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Lunardate
di Giampaolo Osio

Ha fatto bene l'Unità di ieri (31 ottobre 2001, pagina 9) a riportare le ultime dichiarazioni di Lunardi, ministro per le Infrastrutture.
Ci eravamo preoccupati, e interrogati a lungo, sull'affermazione estiva relativa alla possibile convivenza con la mafia.
Qualcuno era arrivato a ipotizzare messaggi trasversali, in codice, avvertimenti ai mafiosi, patti scellerati…
Ne era seguito can can di polemiche e ping pong d'invettive.
Menzogne. Intervistato da Biagi lunedì scorso, il ministro ha finalmente potuto reinserire la frase nel più ampio contesto da cui, evidentemente, era stata subdolamente estrapolata. Ha dichiarato il ministro al giornalista: "Siamo costretti a convivere con la mafia come con altre realtà, ad esempio i 7000 morti sulle strade".
Non c'è che dire: pensiero originale (la droga? Ne uccide di più la strada. Incidenti sul lavoro? Ne uccide di più la strada. L'Aids? Ne uccide di più la strada…), anche poco chiaro.
Già, perché se la questione è posta in termini di preoccupazione, non si capisce il motivo della proposta (sempre estiva) del ministro di alzare a 160 il limite di velocità sulle autostrade.
Che 7000 non bastino?

Giampaolo Osio


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  1° novembre 2001